Tiziano e il suo ghostwriter
Bottega di Tiziano (Giovanni Mario Verdizotti?), Adorazione dei Magi, 1560-1565 ca, collezione privata
Peter Luedemann studia il disegno cinquecentesco, attribuito a Tiziano, recentemente battuto all’asta da Dorotheum. Il foglio rappresenta l’Adorazione dei Magi, eseguito a penna e inchiostro bruno sopra una traccia a carboncino e con lumeggiature a gessetto bianco su carta beige. Uno studio chiesto dalla nuova proprietà e condotto con meticolosità dal ricercatore tedesco, i cui contenuti hanno dato origine a un saggio pubblicato nell’ultimo numero di Studi tizianeschi X, proponendo un’ipotesi di attribuzione legata non a Tiziano, ma alla sua cerchia.
Dopo un’attenta comparazione Luedemann, sostiene che la genesi del disegno, eseguito negli ultimi due decenni di vita del pittore, sia avvenuta sì nella bottega tizianesca e che lo schizzo possa essere una fase preliminare della serie delle quattro Adorazioni, ma esclude la mano del maestro cadorino. Con la dovuta cautela lo studioso tedesco propone, quale autore del disegno, il nome di Giovanni Mario Verdizotti, il giovane e colto collaboratore appartenente a una facoltosa famiglia veneziana che Giorgio Vasari ebbe modo di conoscere durante la sua visita in casa di Tiziano del 1566. Poeta nonché collaboratore nella bottega, svolgeva la mansione di traduttore e di ghostwriter di diverse lettere dell’anziano pittore, in questo caso – fatto abbastanza eccezionale – il giovane darebbe prova di qualche velleità artistica. Infatti nella bottega non era un artista, ma l’interlocutore culturale e il mediatore dei grandi temi della tradizione classica per stimolare la fantasia dell’artista, che porta Tiziano a realizzare capolavori strabilianti come le poesie ovidiane. Il giovane intellettuale avrebbe quindi offerto al maestro il proprio insolito contributo grafico in un campo che non era il proprio. Maggiori dettagli si trovano nel saggio di Luedemann, Tiziano. Le botteghe e la grafica, nel quale l’autore analizza la funzione innovativa del disegno e della grafica nella produzione del maestro cadorino.