La Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore promuove la quarta edizione del premio annuale intitolato alla memoria di Gemma Donata Nicolosi Dal Pozzolo. Possono partecipare giovani studiosi italiani e stranieri (di età non superiore ai 35 anni compiuti) che presentino un saggio inedito su Tiziano, relativo ad aspetti legati alla biografia, alla produzione, alla committenza, al collezionismo, alla ricezione critica, al restauro e alla diagnostica, ammettendo pure contributi relativi alla famiglia Vecellio, alla bottega, alla stretta cerchia, alle derivazioni, alle copie e alle falsificazioni. Il saggio dovrà presentare elementi di originalità con dati o interpretazioni nuovi.

Il testo (di lunghezza non inferiore a 20 cartelle, per 2000 battute l’una, note comprese) potrà essere redatto in lingua italiana, in inglese o in francese e verrà giudicato dal Consiglio Scientifico della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore (costituito da Stefania Mason, presidente, Bernard Aikema, Enrico Maria Dal Pozzolo, Miguel Falomir, Augusto Gentili, Sylvia Ferino-Pagden, Frederick Ilchman).

Al vincitore saranno assegnati 1500 euro, più il rimborso delle spese di trasferta (per un massimo di 500 euro) sostenute e documentate per la consegna del premio, che avverrà a Pieve di Cadore nell’arco della rassegna dell’Estate tizianesca. Il saggio sarà pubblicato in uno dei volumi della rivista “Studi Tizianeschi”. La commissione si riserva altresì di segnalare come idonei alla pubblicazione entro la stessa rivista altri saggi non premiati economicamente. Non potranno partecipare i vincitori di una delle edizioni precedenti.

I testi devono essere inviati entro e non oltre il 15 giugno 2024, con le immagini relative, all’indirizzo email della Fondazione: centrostudi@tizianovecellio.it

La comunicazione sarà data al vincitore entro il 15 luglio 2024 e resa pubblica nel sito della Fondazione.

Gemma Donata Nicolosi Dal Pozzolo è nata a Gorizia il 10 agosto del 1940. Appassionata d’arte, si è formata all’Università Internazionale dell’Arte di Venezia, specializzandosi in restauro di dipinti antichi, sotto la guida del prof. Clauco Benito Tiozzo. Per anni ha lavorato come restauratrice per collezionisti privati, ma si è soprattutto dedicata alla sua famiglia, con cui ha condiviso l’amore per la pittura, la natura, gli animali e la libertà. È scomparsa a Padova l’8 gennaio del 2021.