Tiziano, Valentin Lefèvre e il paesaggio
30 luglio/10 settembre 2023
Casa natale – Pieve di Cadore
La tradizionale mostra estiva ospitata nella casa natale di Tiziano si rinnova nel nome della collaborazione tra la Magnifica Comunità di Cadore e la Fondazione Centro Studi Tiziano con l’esposizione Tiziano, Valentin Lefèvre e il paesaggio, curata da Peter Luedemann, che mette in mostra venti stampe nelle quali l’incisore riprende il paesaggio dei dipinti del Cadorino.
“È nel settore delle incisioni che il suo rapporto con le opere di Tiziano si fa stretto e stimolante, rivelando una profonda comprensione del maestro cadorino, soprattutto nella scelta di temi paesaggistici. Il “Fiorentino detto Valentino quondam Romano Lafèvre da Brusselles pittore fiamengho” – scrive Stefania Mason nella presentazione del catalogo della mostra – non vedrà pubblicate, in quanto uscite postume nel 1682, le sue ventotto acqueforti da originali, o creduti tali, di Tiziano, nell’Opera selectiora dell’editore Jacopo van Campen unitamente alle molte tratte da opere veronesiane. Il ricco patrimonio della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, messo insieme anche con il supporto di illuminati donatori, ha offerto il nucleo portante della mostra, integrato da esemplari della raccolta della Magnifica Comunità. Il rinnovato interesse per il paesaggio di noi contemporanei, drammaticamente motivato anche dal cambiamento climatico provocato dall’alterazione dell’equilibrio tra uomo e natura, può trovare elementi su cui riflettere in queste acqueforti in cui il mondo naturale ha spesso un ruolo preponderante, riportandoci ancora una volta al nostro grande Tiziano e alla sua sensibilità in anticipo sui tempi.”
Peter Lüdemann dopo aver studiato storia dell’arte e filologia italiana alle università di Treviri e Marburg è stato borsista della Bibliotheca Hertziana di Roma, dell’Istituto Germanico di Storia dell’Arte di Firenze, della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore e del Centro Tedesco di Studi Veneziani. Ha lavorato presso i Musei Statali della Baviera a Monaco e insegnato alla Philipps-Universität di Marburg. Fra le sue pubblicazioni si annoverano monografie sul nudo femminile nel Rinascimento veneto e sulla grafica tizianesca nonché diversi saggi usciti su riviste italiane e tedesche come Venezia Cinquecento, Studi di Storia dell’Arte, Studi tizianeschi, il Marburger Jahrbuch für Kunstwissenschaft e il Wallraf-Richartz-Jahrbuch. Attualmente è impegnato soprattutto in un progetto di ricerca sul pittore veneziano Vincenzo Catena (ca. 1470-1531).
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