Tintoretto e il paesaggio - Temi e contesti

Tintoretto e il paesaggio – Temi e contesti

Tintoretto e il paesaggio diviene il tema del convegno promosso dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti e dalla Scuola Grande di S. Rocco, che si terrà nelle giornate del 4 e del 5 ottobre 2023. Interverranno autorevoli studiosi internazionali con un approccio interdisciplinare sui temi e contesti relativi al paesaggio nelle opere del pittore veneziano.

Sarà l’occasione per far conoscere l’esito delle ultime indagini e le conseguenti riflessioni sul rapporto tra Tintoretto e l’evoluzione della pittura nei secoli successivi.

www.scuolagrandedisanrocco.org

www.istitutoveneto.it


Il docufilm Tiziano senza fine a Vienna


Tiziano, Ninfa e pastore, 1570/75 circa, Kunsthistorisches Museum, Vienna 

Il docufilm Tiziano senza fine a Vienna

Il docufilm realizzato da Luca e Nino Criscenti sarà proiettato all’Istituto Italiano di Cultura di Vienna il prossimo martedì 3 ottobre alle 18.30. L’evento sarà l’occasione per riunire i fans viennesi di Tiziano.

La proiezione sarà sottotitolata in inglese.


Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera


Tiziano, L’arcangelo Raffaele e Tobiolo, 1508 circa, Gallerie dell’Accademia, Venezia

Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera

Gallerie dell’Accademia, Venezia
dal 9 settembre al 3 dicembre 2023

L’esposizione, curata da Roberta Battaglia, Sarah Ferrari e Antonio Mazzotta, racconta, attraverso 17 opere autografe, gli esordi di Tiziano.

Il percorso accompagna il visitatore a comprendere la capacità straordinaria di assimilare velocemente componenti culturali diverse, in particolare giorgionesche, duereriane e michelagiolesche.

“La mostra – dossier” commenta il direttore della Gallerie dell’Accademia, Giulio Manieri Elia “è dedicata alla fase meno nota del pittore e costituisce la èpremessa di capolavori di una personalità artistica senza pari.”

Un ciclo di conferenze approfondisce i temi della mostra:

Giovedì 12 ottobre: Salvatore Settis, Le “poesie” del giovane Tiziano

Venerdì 20 ottobre: Antonio Mazzotta, Tiziano e la ricostruzione di una pala ferrarese

Giovedì 26 ottobre: Charles Hope Tiziano giovane: ciò che sappiamo e ciò che crediamo di sapere

Giovedì 9 novembre: Enrico dal Pozzolo, Gli anni veneziani di Sebastiano del Piombo

Giovedì 16 novembre: Giovanni Fara, I Tedeschi a Venezia mostrano l’opera migliore di tutta la città. Sul soggiorno veneziano di Albrecht Dürer, fra testimonianze coeve e ricostruzioni storiografiche

Giovedì 23 novembre: Marsel Grosso, Nino Barbantini e il giovane Tiziano: presenze e assenze alla mostra del 1935

Giovedì 30 novembre: Carlo Cavalli e Gabriele Matino, Francesco Vecellio tra Venezia e le Dolomiti: la pala di Sedico in mostra a Belluno.


Cambio data per la conferenza di Charles Hope alle Gallerie dell'Accademia di Venezia

Cambio data per la conferenza di Charles Hope alle Gallerie dell’Accademia di Venezia


La conferenza di Charles Hope, in collaborazione con la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, prevista per il 19 settembre è spostata al 26 ottobre alle ore 17:00 presso le Gallerie dell’Accademia con il titolo: Tiziano giovane: cio’ che sappiamo e cio’ che crediamo di sapere.


Tiziano. La Madonna con il Bambino tra i santi Tiziano e Andrea della Chiesa arcidiaconale di Pieve di Cadore. La storia, il restauro, il significato

STEFANIA MASON, FRANCESCA FALESCHINI, ENRICO MARIA DAL POZZOLO, ALESSANDRA CUSINATO

presentano il volume

Tiziano. La Madonna con il Bambino tra i santi Tiziano e Andrea della Chiesa arcidiaconale di Pieve di Cadore. La storia, il restauro, il significato.
A cura di Stefania Mason (Zel Edizioni)

Venerdì 8 settembre ore 18.00
Chiesa Arcidiaconale di Santa Maria Nascente – Pieve di Cadore

Nella ricorrenza del secondo decennale della sua costituzione, la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore ha voluto celebrare la ricorrenza con un dono alla comunità attraverso un intervento di tutela e di valorizzazione dell’opera dipinta da Tiziano per la cappella di famiglia della Chiesa del suo luogo natale. Nasce così il progetto di restauro dell’opera raffigurante la Madonna con il Bambino tra i santi Tiziano e Andrea, nella quale il pittore si ritrae. I risultati emersi, comparati con i dati storici hanno portato ad affermare che il quadro è di mano di Tiziano: il maestro l’ha dipinta senza avvalersi della presenza di aiuti, secondo l’attribuzione fino a prima del restauro.

Si è ritenuto necessario pubblicare le indagini accompagnate da interpretazioni sugli esiti e sull’opera stessa per far conoscere tutte le fasi del restauro, nonché la sua storia, affinché il metodo condotto possa costituire un modello futuro per altri interventi. E’ in via di stampa un volume agevole e ricco di documenti, tale da soddisfare sia lo studioso, che il lettore appassionato, da attestarsi come la prima pubblicazione scientifica sul dipinto completa di storiografia e critica.

La pubblicazione viene presentata in occasione della ricorrenza della natività della Beata Vergine Maria da Stefania Mason, Francesca Faleschini, Enrico Maria Dal Pozzolo, Alessandra Cusinato.

Anche la pubblicazione, dopo il restauro, si deve alla generosità di Galvalux srl.

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Vento notturno e bagliori di stelle - Concerto per pianoforte

SILVIA TESSARI, pianoforte

Vento notturno e bagliori di stelle – Concerto per pianoforte con musiche di Liszt, Chopin, Grieg, Cochran, Rachmaninov

Sabato 26 agosto 2023 ore 21.00
Sala Polifunzionale – San Vito di Cadore


Il recital pianistico di Silvia Tessari “Vento notturno e bagliori di stelle” trae ispirazione da brani di carattere contrastante, in cui gli abissi della terra e della notte si oppongono alla luminosità e alla pace dei cieli sereni. Il brano d’apertura, infatti, è la celebre Fantasia quasi sonata ‘sopra una lettura di Dante’ di Franz Liszt, in cui I’aura senza tempo tinta è animata dal vento della passione amorosa mai sopita di Paolo e Francesca, ma lascia anche spazio a grandiosi quadri sonori in cui viene rappresentato l’Eterno. In programma poi le Scene notturne del compositore australiano Julian Cochran, che attraverso timbri raffinati esprime in musica “le stelle”, “la strega”, “il vento notturno”. Pure nelle melodie di Grieg i contrasti tra luce e tenebre saranno evidenti nel celebre “Mattino” e nell’altrettanto celebre “Nell’antro del re della montagna”. Il concerto comprende anche brani di Chopin, Tchaikovsky e Rachmaninov.

Ingresso libero
Per info e prenotazioni: orchdolom.bl@virgilio.it

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Tiziano 1508. Un giro in anteprima nella mostra delle Gallerie dell'Accademia di Venezia

ROBERTA BATTAGLIA, SARAH FERRARI E ANTONIO MAZZOTTA 

In collaborazione con le Gallerie dell’Accademia

Tiziano 1508. Un giro in anteprima nella mostra delle Gallerie dell’Accademia di Venezia

Lunedì 21 agosto ore 18.00
Magnifica Comunità di Cadore – Pieve di Cadore

Alle Gallerie dell’Accademia di Venezia, tra l’8 settembre e il 3 dicembre 2023, avrà luogo la mostra dal titolo Tiziano 1508. Agli esordi di una luminosa carriera. L’incontro con i tre curatori sarà l’occasione per sentire raccontato il percorso del giovane Tiziano che trova un suo vertice, espressivo e pubblico, nell’anno 1508, attraverso opere fondamentali come gli affreschi del Fondaco dei Tedeschi, oggi quasi totalmente perduti, la xilografia del Trionfo di Cristo e l’Arcangelo e Tobiolo delle Gallerie dell’Accademia. Intorno a queste opere sarà costruita l’esposizione veneziana, anche attraverso confronti con alcuni dei protagonisti del Rinascimento: da Giorgione e Sebastiano del Piombo, a Dürer, a Michelangelo.

ROBERTA BATTAGLIA ha studiato storia dell’arte moderna all’Università degli Studi di Padova e ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Scuola Normale di Pisa con una tesi sulla produzione incisoria di Piranesi. Dal 2000 è funzionario storico dell’arte nel Ministero della cultura: ha lavorato in un primo tempo presso la Soprintendenza storico artistica di Venezia, dedicandosi ad attività di tutela, conservazione e restauro, dal 2009 presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia dove è stata responsabile, con Giulio Manieri Elia, del progetto scientifico di allestimento delle nuove sale museali al pianoterra e del riallestimento tuttora in corso delle sale al primo piano  e dove ha curato diverse esposizioni (Saraceni 2013, Pennacchi 2016, Tintoretto 2018. Dal 2009 al 2015 ha anche tenuto l’insegnamento di storia e tecnica del restauro presso il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Padova.
Da alcuni anni è vicedirettore e curatore delle collezioni museali della seconda metà del Quattro e Cinquecento, suo prevalente campo di ricerca.

SARAH FERRARI ha completato il suo dottorato all’Università di Padova con una tesi dedicata all’umanesimo veneziano e alle novità figurative introdotte a Venezia da Giorgione e dal giovane Tiziano.

È stata successivamente titolare di due assegni di ricerca post-doc presso lo stesso Ateneo. Ha collaborato alla pubblicazione del quinto e ultimo volume del Repertory di Elizabeth E. Gardner, ottenendo anche un Library Research Grant dal Getty Research Institute di Los Angeles, dove ha soggiornato per condurre ricerche sul collezionismo. Dal 2019 al 2022 ha collaborato con il Nationalmuseum di Stoccolma contribuendo alla catalogazione della pittura italiana e dal gennaio 2023 è titolare di una Marie Curie fellowship presso l’Università di Padova.

ANTONIO MAZZOTTA ha studiato storia dell’arte all’Università di Milano e al Courtauld Institute of Art di Londra. Attualmente è docente di Storia dell’arte moderna presso l’Università degli Studi di Milano. Ha lavorato come Curatorial Assistant alla National Gallery nel 2008-2010, dove ha curato la mostra Titian’s First Masterpiece. The Flight into Egypt (2012). Nel 2018-2019 ha curato una mostra al Castello Sforzesco (Milano) sulle origini dell’iconografia della Pietà di Michelangelo (Vesperbild. Alle origini delle Pietà di Michelangelo). I suoi principali temi di ricerca sono l’arte veneta e lombarda del Rinascimento e la storia del collezionismo.

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“Il fortepiano Pleyel” - Concerto di Carlo Steno Rossi

CARLO STENO ROSSI, fortepiano storico

Il fortepiano Pleyel – Concerto con musiche di Pleyel, Chopin, Czerny, Hummel, Mendelsshon

Sabato 19 agosto ore 21.00
Auditorium Cos.Mo – Pieve di Cadore

Il pianoforte moderno, sia esso verticale che a coda, che troviamo presente in molte case ordierne o nelle sale da concerto di tutto il mondo è il risultato finale, ormai standardizzato sia dal punto di vista costruttivo che da quello sonoro, di un lungo processo evolutivo iniziato nei primi anni del Settecento e portato a compimento nella seconda metà dell’Ottocento.

Dopo il 1850-60 i pianoforti usciti dalle fabbriche dei più noti costruttori erano ormai molto simili a quelli odierni. E’ dall’inizio dell’Ottocento fino a metà secolo che vediamo una evoluzione estremamente veloce e diversificata anche all’interno di ogni singola nazione europea.

Via via che ci si inoltrava nell’Ottocento nuove invenzioni si affacciavano sul mercato ed il pianoforte (che oggi chiamiamo fortepiano o pianoforte storico) divenne quello che conosciamo oggi.

Man mano che il pianoforte storico procedeva nella sua evoluzione costruttiva anche i compositori coevi scrivevano brani musicali (sonate, fantasie, temi e variazioni, pot-pourri di brani d’opera, ecc.) diversi a seconda degli strumenti che avevano a disposizione (viennesi, francesi, inglesi) ed in base a dove vivevano (Vienna, Londra, Parigi). Sfruttavano addirittura la diversità dei colori timbrici tipici di ogni scuola costruttiva per comporre musica che prendeva un’anima ed una corposità diversa a seconda di quale strumento si sceglieva per eseguirla.

La riscoperta moderna dell’uso dei fortepiani storici, quindi, ha alla base questa filosofia: suonare i brani musicali di ogni singolo compositore con lo strumento a lui più adatto in base al colore timbrico caratteristico di ogni scuola nazionale e non tutta la musica europea, come si fa prevalentemente in tempi moderni, uniformandola e livellandola su un uno timbro sonoro quale quello del pianoforte moderno.

Lo strumento che Carlo Steno Rossi userà per l’esecuzione di alcune tra le più belle partiture di F. Chopin, di Camille Pleyel, di Felix e Fanny Mendelssohn e di Hummel è un pianoforte a tavolo (piano carrè) costruito dalla ditta Pleyel nella Parigi del 1844 recentemente restaurato ed in condizioni originali che verrà messo a confronto con un pianoforte moderno per scoprirne le differenze e le peculiarità individuali.

Un’occasione unica per apprezzare dal vivo i colori e le timbriche di uno strumento che era diffuso nei salotti della borghesia della Parigi e della Vienna degli anni ’30 e ’40 dell’Ottocento.

 Carlo Rossi è attivo soprattutto come cembalista e collabora con importanti ensemble di musica antica.

Ingresso libero
Per info e prenotazioni: orchdolom.bl@virgilio.it

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Oltre Tiziano: perdersi nei giardini dipinti dell’arte europea

STEFANIA MASON

Oltre Tiziano: perdersi nei giardini dipinti dell’arte europea

Sabato 19 agosto 2023 ore 18.00
Sala Cultura Don Pietro Alverà – Cortina d’Ampezzo

Saranno indagati alcuni degli aspetti che definiscono la funzione e gli stimoli esercitati dai giardini sull’immaginario dei pittori e dei loro committenti. Ancor più del paesaggio con in lontananza le Dolomiti, preferito da Tiziano come sfondo delle sue opere, il giardino è adatto a creare nella mente dell’uomo l’idea di un’armonia perfetta tra cultura e natura. I pittori ci consentono di rivivere l’atmosfera di giardini spariti da tempo e di sognarne di nuovi, da quello della Madonna del roseto, espressione della religiosità medievale, al rinascimentale giardino dell’amore, a quello barocco come luogo del desiderio, ai giardini degli impressionisti, luoghi della memoria ma anche reali come quelli di Renoir e Monet.

Stefania Mason è stata professore ordinario di Storia dell’arte moderna e direttore della Scuola di specializzazione in Storia dell’arte all’Università di Udine.
I suoi studi, rivolti soprattutto all’arte veneta del Rinascimento e alla storia del collezionismo, hanno portato a numerose pubblicazioni, alla cura di mostre in Italia e in Europa e a collaborazioni con importanti istituzioni come il Getty Research Institute di Los Angeles e all’INHA di Parigi.
È presidente del Consiglio Scientifico della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore.

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Sonate di J.S. Bach per violino solo

MIRIAM DAL DON, violino

Sonate di J.S. Bach per violino solo (II parte)

Mercoledì 16 agosto ore 21.00
Santuario del Cristo di Valcalda – Pieve di Cadore

Con questo concerto si prosegue l’esecuzione integrale delle sonate per violino solo di J.S. Bach.  La violinista Miriam Dal Don, dopo il concerto del 2022, completerà questo ciclo di composizioni, tra le più importanti del repertorio violinistico.

 Miriam Dal Don è nata a Belluno dove ha iniziato lo studio del violino. Diplomata a 17 anni al Conservatorio di Trento sotto la guida di M.Spirk con il massimo dei voti e la lode, ha proseguito gli studi al Conservatorio Superiore di Ginevra con Corrado Romano ottenendo il Premier Prix de Virtuositè con menzione speciale di merito. Vincitrice del Concorso Biennale Nazionale di Violino di Vittorio Veneto nel 1988, si è imposta in importanti competizioni nazionali ed internazionali. Ha debuttato giovanissima con l’Orchestra della Rai di Torino diretta da S.Accardo suonando il Concerto di Mendelssohn successivamente eseguito con l’Orchestre de la Suisse Romande e trasmesso dalla Radio Svizzera. Come solista ha suonato con l’Orchestra Verdi di Milano incidendo per la Stradivarius, dal vivo, il concerto di Maderna e ottenendo una eccellente critica su “Le monde de la musique”; con l’Orchestra sinfonica di Sanremo, Heilbronner Symphonie Orchester, la Filarmonia Veneta, Orchestra sinfonica di Matera, l’Orchestra da camera di Padova con i concerti di Mozart e il Triplo concerto di Beethoven. Per 5 anni primo violino solista de “I Solisti Veneti”, ha suonato come solista nelle sale piu’ prestigiose (Carnegie Hall, Alice Tully Hall, Teatro Colon di Buenos Aires, Scala di Milano, Conservatorio di Milano, Salle Gaveau, Bunka Kaikan). Le è stato conferito il Premio Foyer des Artistes in Campidoglio per la sua attività artistica. Come violino di spalla ha collaborato con il Teatro lirico di Cagliari, Pomeriggi Musicali, Teatro Verdi di Trieste, Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Teatro Regio di Parma, Teatro Carlo Felice di Genova. Dal novembre 2021 è primo violino presso il Teatro La Fenice di Venezia.

Ingresso libero
Per info e prenotazioni: orchdolom.bl@virgilio.it

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