MATTEO DA DEPPO - MONTAGNE E MONTANARI NELL'OPERA DI MASI SIMONETTI
MATTEO DA DEPPO
Montagne e montanari nell’opera di Masi Simonetti. Ricordo dell’artista cadorino nel cinquantesimo anniversario della morte
Venerdì 16 agosto ore 18.00
Sala Consiliare – Auronzo di Cadore
Nel cinquantesimo anniversario della morte di Masi Simonetti la Magnifica Comunità di Cadore dedica due mostre all’artista (dal 3 agosto al 15 settembre): una nella sua sede a Pieve, l’altra nel suo paese natale, Zoppè, Masi Simonetti, artista da sempre profondamente legato alle proprie radici montanare, narra nelle sue opere episodi di vita rurale fin dagli anni Venti. Con il passare del tempo, affinando la qualità pittorica, realizza una serie di opere critiche sul mutamento del rapporto uomo – montagna a seguito della modernità che aveva portato profonde trasformazioni sulla tradizione locale.
Le due esposizioni offrono ai visitatori l’opportunità di conoscere un’ampia produzione, nonché alcune opere inedite, facendo conoscere la qualità grafica del pittore. Dai temi affrontati si possono evincere le dinamiche sociali che nel Novecento hanno trasformato la realtà locale. Matteo Da Deppo, curatore delle due esposizioni, ne illustrerà i contenuti ripercorrendo attraverso le opere la sua vita.
Matteo Da Deppo, laureato in storia dell’arte all’Università di Padova, nonché collaboratore nel progetto di catalogazione dei beni ecclesiastici della Curia di Belluno, dal 2012 dirige i Musei della Magnifica Comunità di Cadore, per la quale coordina eventi culturali e realizza mostre. Svolge attività di ricerca mirata alla valorizzazione della storia e del patrimonio locale. Per il mensile Il Cadore scrive articoli legati al territorio.
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STEFANIA MASON - TIZIANO PRIVATO: FAMIGLIA, AFFARI, AMICI E ALTRO ANCORA
STEFANIA MASON
Tiziano privato: famiglia, affari, amici e altro ancora
Mercoledì 14 agosto ore 18.00
Magnifica Comunità di Cadore – Pieve di Cadore
Tiziano privato. Famiglia, affari, amici e altro ancora
Uno sguardo, oltre che al grande artista, all’uomo Tiziano Vecellio, dalla nascita a Pieve di Cadore al trasferimento nella capitale della Serenissima per l’apprendistato come garzone, al suo imporsi sulla scena pittorica veneziana. L’unione e il successivo matrimonio con la cadorina Cecilia, la nascita dei tre figli e i problemi legati al maggiore, Pomponio, le sue case a Venezia, il patrimonio che riesce a costruire, le relazioni amicali di maggior peso per la sua carriera e di cui resta testimonianza in alcuni mirabili ritratti, ma soprattutto l’immagine di sè che Tiziano ci ha lasciato attraverso i suoi autoritratti, la sua fine nel momento più drammatico dell’epidemia di peste saranno I principali temi trattati.
Stefania Mason è stata professore ordinario di Storia dell’arte moderna e direttore della Scuola di specializzazione in Storia dell’arte all’Università di Udine. Le sue ricerche si sono indirizzate soprattutto alla pittura e alla grafica veneta, tra Quattrocento e Seicento, dagli artisti forestieri attivi a Venezia, a Carpaccio, allo studio sistematico di Palma il Giovane, alla bottega di Jacopo Bassano, a Sebastiano Mazzoni e alla pittura su pietra nera.Ha ideato e diretto il progetto “Il collezionismo artistico a Venezia dalle origini al Settecento”, curando i tre volumi (2007, 2008, 2009) che danno conto degli esiti delle ricerche. Ha curato Rencontres à Venise, l’esposizione sulla pittura veneta del Seicento tenutasi al Palais Fesch di Ajaccio nel 2018 e partecipato con due saggi alle mostre di Colonia/Parigi e Venezia/Washington (2018-2019) dedicate a Tintoretto.
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SILVIA TESSARI - CONCERTO PER PIANOFORTE
SILVIA TESSARI
Concerto per pianoforte
Musiche di Chopin, Beethoven, Ravel e Tchaikovsky
Martedì 13 agosto ore 21.00
Sala Polifunzionale – San Vito di Cadore
Il virtuosismo pianistico ma anche l’espressività romantica in questo concerto che inizia con Chopin e Beethoven ma prosegue con la musica del novecento francese per toccare anche la grande musica per balletto di Tchaikovsky.
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ENZO CAROLI E FRANCESCA TONDELLI IN CONCERTO
ENZO CAROLI, flauti traversi
FRANCESCA TONDELLI, arpa
Concerto con musiche di Bach, Teleman, Grandjany, Saint Saens, Bizet
Lunedì 12 agosto ore 21.00
Chiesa di San Candido – Tai di Cadore
Con musiche di Bach, Teleman, Grandjany, Saint Saens e Bizet, questo concerto valorizza il flauto traverso nella sua totalità poiché il M° Caroli utilizza flauti antichi per le composizioni di Bach e Teleman e il flauto moderno per brani più recenti, accompagnato dall’arpa, strumento di orgini antichissime, presente nell’iconografia degli egiziani e dei greci.
Alcuni brani solistici per arpa utilizzati, evidenzieranno le sonorità e il virtuosismo di questo strumento molto affascinante.
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GIULIA FORTI E BERNARD AIKEMA - SEBASTIANO RICCI, PITTORE BELLUNESE
GIULIA FORTI E BERNARD AIKEMA
Sebastiano Ricci, pittore bellunese
Lunedì 12 agosto ore 18.00
Chiesa di san Giovanni Battista – Vinigo di Cadore
Sebastiano Ricci, pittore bellunese. Sebastiano Ricci (1659-1734), di origine bellunese, è stato, prima di Tiepolo, il grande innovatore della pittura veneziana del Settecento. Pittore estremamente prolifico, grande disegnatore, impresario teatrale e amante della musica, Ricci si mosse da Belluno a Venezia ripercorrendo le orme di Tiziano, e avviando in Laguna una carriera dal successo internazionale. Ne verranno ripercorse alcune tappe salienti, individuando alcuni episodi significativi, anche in area bellunese, e commentando dipinti e disegni preparatori utili a illustrare il suo genio creativo.
Bernard Aikema, laureato ad Amsterdam, professore all’Università di Nimega (Olanda) e Lovanio (Belgio), è stato guest professor a Princeton e ad Harvard, ha tenuto conferenze sull’arte veneta in molti paesi europei e nel nord America, è autore di oltre 100 pubblicazioni in inglese e italiano sulla pittura e il disegno veneziani. I metodi di ricercano spaziano dalla filologia all’iconologia, alla storia sociale dell’arte. E’ stato ideatore e co-curatore di mostre che si sono tenute alla Fondazione Cini, ad Amsterdam e a New York. Nel ’99 a Venezia a Palazzo Grassi cura “Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord”; a Roma nel 2010, alla Galleria Borghese la mostra “Lucas Cranach. L’altro Rinascimento”; a Verona al Palazzo della Gran Guardia “Paolo Veronese, l’illusione della realtà” (2014). Dirige progetti di ricerca internazionali ed è membro dell’Ateneo Veneto e dell’Accademia Europea; è Cavaliere all’Ordine del merito della Repubblica Italiana.
Giulia Forti è dottoranda in Storia delle Arti presso la Scuola dottorale interateneo delle Università di Venezia – Ca’ Foscari e Verona. Nel 2014 si è laureata in Storia dell’arte a Verona con una tesi sui Disegni di Sebastiano Ricci al Louvre. Specializzata in Storia del disegno e pittura veneziana tra Sei e Settecento, ha svolto un tirocinio al Dipartimento di Arti Grafiche del Louvre, e ha lavorato presso la Galleria De Bayser a Parigi, occupandosi di expertise di disegni antichi. Il prossimo settembre discuterà la propria tesi di dottorato dal titolo Sebastiano Ricci e la sua bottega. Disegnare e dipingere a Venezia nel primo Settecento.
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CONCERTO FINALE "ECHI DELLA NATURA" AL FORTE DI MONTE RICCO
CONCERTO FINALE AL FORTE DI MONTE RICCO
CON I GIOVANI PARTECIPANTI AL WORKSHOP DI VIOLINO PER IL FESTIVAL “GLI ECHI DELLA NATURA”
Docenti: Corinna Canzian, Mattia Tonon e Matteo Manzitti
Domenica 11 agosto ore 18.00
Forte di Monte Ricco – Pieve di Cadore
La terza edizione di Workshop di Violino da quest’anno rientra nel neonato Festival “Gli Echi della Natura”. Destinato ai giovani che soggiornano nella residenza d’artista di Pieve di Cadore, il Workshop di Violino è diretto dai violinisti Corinna Canzian e Mattia Tonon e al compositore Matteo Manzitti. I violinisti, provenienti da tutta Italia, sono stati impegnati nei diversi luoghi del centro storico di Pieve di Cadore, così da inondare di note per un’intera settimana musei e strade, come già sperimentato con successo gli scorsi due anni. Lezioni individuali, laboratori collettivi, training su come affrontare la paura da palcoscenico, uno speciale laboratorio per imparare a comporre e una caccia al tesoro musicale ed ecologica denominata “Music Game Dolomitico!”. Il corso si conclude domenica 11 agosto dalle ore 18.00 con il tradizionale concerto al Forte di Monte Ricco, nei cui spazi si svolgeranno anche prove aperte al pubblico, così come al Museo dell’Occhiale. La terza edizione del Workshop di Violino si è arricchita di performance, di momenti di socializzazione e di conoscenza delle istituzioni culturali di Pieve. L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, in collaborazione con Dolomiti Symphonia e il Forte di Monte Ricco, con il sostegno della Cassa Rurale e Artigiana di Cortina d’Ampezzo. Inoltre conferma come i corsi di formazione giovanile possano divenire un arricchimento per la comunità e promuovere il turismo culturale.
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BERNARD AIKEMA - Tiziano e Rembrandt
BERNARD AIKEMA
Tiziano e Rembrandt
Sabato 10 agosto ore 17.30
Grand Hotel Savoia – Cortina d’Ampezzo
Tiziano e Rembrandt. L’arte di Rembrandt è profondamente segnata dalla pittura del Rinascimento italiano. Con Tiziano, in particolare, Rembrandt, alla pari dei suoi grandi (quasi) contemporanei Rubens e Velazquez, si è misurato a vari livelli e in vari istanze della sua carriera. La conferenza esplora questo “dialogo artistico” epocale, che dalla parte dell’artista olandese si esprime nella pittura religiosa, negli autoritratti ma anche nei suoi disegni, nell’arte grafica e al livello “ideologico”: Tiziano era un pittore umanistico di corte, e Rembrandt, negli ambienti borghesi ma ricchi ed ambiziosi di Amsterdam, in qualche modo aspirava a seguire il suo esempio.
Bernard Aikema, laureato ad Amsterdam, professore all’Università di Nimega (Olanda) e Lovanio (Belgio), è stato guest professor a Princeton e ad Harvard, ha tenuto conferenze sull’arte veneta in molti paesi europei e nel nord America, è autore di oltre 100 pubblicazioni in inglese e italiano sulla pittura e il disegno veneziani. I metodi di ricercano spaziano dalla filologia all’iconologia, alla storia sociale dell’arte. E’ stato ideatore e co-curatore di mostre che si sono tenute alla Fondazione Cini, ad Amsterdam e a New York. Nel ’99 a Venezia a Palazzo Grassi cura “Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord”; a Roma nel 2010, alla Galleria Borghese la mostra “Lucas Cranach. L’altro Rinascimento”; a Verona al Palazzo della Gran Guardia “Paolo Veronese, l’illusione della realtà” (2014). Dirige progetti di ricerca internazionali ed è membro dell’Ateneo Veneto e dell’Accademia Europea; è Cavaliere all’Ordine del merito della Repubblica Italiana.
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LAURA MARCHESINI - FIOR DI BARBA. LA BARBA NELLA PITTURA VENETA
LAURA MARCHESINI
Fior di Barba
La barba nella pittura veneta
Giovedì 8 agosto ore 18.00
Sala Magnifica Comunità di Cadore – Pieve di Cadore
Attraverso l’esame di alcuni dipinti dal XVI al XIX secolo Laura Marchesini tenterà di ripercorrere la storia della barba e i significati che questo virile ornamento ha assunto nel corso dei secoli. L’esame iconografico delle opere sarà supportato ed arricchito dalle fonti coeve, come -solo per citarne alcuni – il trattato di Giovanni Battista della Porta, Della fisionomia dell’huomo (1598) o il testo della monaca Arcangela Tarrabotti, Antisatira in risposta al lusso Donnesco stampato a Venezia nel 1644, che permetteranno di meglio comprendere significati nascosti e codici sociali sottesi alle differenti fogge della barba. L’analisi si concentrerà prevalentemente su esempi veneti attardandosi attorno a Tiziano alla sua scuola e ai suoi contemporanei. Tuttavia una ricostruzione “evolutiva” dell’atteggiamento e dell’interesse per la barba nei secoli ne fornisce una lettura più completa e significativa, che rivela interessanti interpretazioni sul ritorno di moda della barba anche ai giorni nostri.
Laura Marchesini, laureata in Conservazione dei Beni Culturali, consegue il Diplôme de recherche appliqueé (DRA) presso l’Ecole du Louvre di Parigi. Nello stesso periodo collabora alla realizzazione di sette mostre sul disegno italiano del XVII e XVIII secolo per il Museo del Louvre e collabora con la biblioteca dell’Institut National d’Histoire de l’Art (INHA) di Parigi. Cura la didattica per bambini e adulti per Museo di Arte Sacra di S. Giovanni in Persiceto (BO) e cura il coordinamento scientifico delle sue mostre, come quella di Niccolò da Bologna, del 2008. Nello stesso anno sotto la direzione della prof.ssa Gisella Cantino Wattagin dell’Università degli Studi del
Nel gennaio 2010 entra a far parte dell’equipe di Maurizio Nobile, dove ricopre il ruolo di assistente di galleria per la sede di Bologna. Nel 2011 si occupa del coordinamento scientifico della mostra La donna tra il Sacro e il Profano, per conto dall’Associazione Antiquari di Bologna. Attualmente collabora con la Pinacoteca di Pieve di Cento al progetto di apertura della nuova sede.
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FRANCESCO DALLA LIBERA IN CONCERTO
FRANCESCO DALLA LIBERA
Concerto per violoncello
Mercoledì 7 agosto ore 21.00
Chiesa di San Lorenzo – Sottocastello di Pieve di Cadore
Bach e Britten. Alfa e Omega del repertorio violoncellistico. Potrebbe iniziare così un ritratto del programma di questo concerto. E di certo non si sbaglierebbe ad attribuire a questi due autori il contributo più grande al repertorio per violoncello solo, strumento dalle molteplici possibilità tecniche ed espressive. Verrà eseguito anche un brano di musica contemporanea Les Mots sont Allés di Luciano Berio, uno degli esponenti più prestigiosi dell’Avanguardia musicale del Novecento. Scritto nel 1979, si tratta certamente di un brano che sfrutta un linguaggio sonoro complesso, non immediato, composto di linee spezzate e intervalli ampi, ma non per questo meno ricco di fascino.
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DUO ANITYA IN CONCERTO
DUO ANITYA
GIORDANA CIAMPALINI, flauto
CRISTINA CENTA, arpa
Concerto con musiche di Bizet, Mascagni, Rossini, Donizetti e Mozart
Martedì 6 agosto ore 21.00
Sala Polifunzionale – San Vito di Cadore
Duo Anitya. Il nome della formazione prende spunto da uno dei concetti fondamentali della filosofia buddista: anitya è l’impermanenza, l’incessante divenire come lo è appunto la musica, mai uguale a se stessa per sua natura, mai statica e in un continuo mutare.
Il programma di questo concerto si basa tutto su famose arie d’opera di G. Bizet, P.Mascagni, G. Rossini, G. Donizetti, W. A. Mozart.
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