BERNARD AIKEMA
Giorgione: La Tempesta
Mercoledì 12 agosto ore 17.30
Hotel Victoria – Cortina d’Ampezzo
La Tempesta di Giorgione è una delle opere pittoriche più famose del mondo. Non solo, e forse non tanto per le sue intrinseche qualità pittoriche di per sé, ma soprattutto per la tematica del dipinto, che pare indecifrabile. Da ormai più di un secolo, centinaia di interpretazioni sono state formulate per individuare “il tema” della Tempesta, ma finora nessuna lettura è risultata veramente convincente. Nella conferenza si propone un nuovo approccio, capovolgendo il problema.
Supponendo che l’”incertezza” tematica, o meglio, la “poli-interpretabilità” del dipinto fosse intenzionale, si arriverà ad una contestualizzazione e a una definizione del “significato” tutt’affatto nuova, che risulterà strettamente collegata alle strategie di comunicazione umanistiche dell’epoca.
Forte di questo risultato, verrà suggerita, infine, una nuova valutazione dell’opera giorgionesca in termini storiografici.
Bernard Aikema, laureato ad Amsterdam, professore all’Università di Nimega (Olanda) e Lovanio (Belgio), è stato guest professor a Princeton e ad Harvard, ha tenuto conferenze sull’arte veneta in molti paesi europei e nel nord America, è autore di oltre 100 pubblicazioni in inglese e italiano sulla pittura e il disegno veneziani. I metodi di ricercano spaziano dalla filologia all’iconologia, alla storia sociale dell’arte. E’ stato ideatore e co-curatore di mostre che si sono tenute alla Fondazione Cini, ad Amsterdam e a New York. Nel ’99 a Venezia a Palazzo Grassi cura “Il Rinascimento a Venezia e la pittura del Nord”; a Roma nel 2010, alla Galleria Borghese la mostra “Lucas Cranach. L’altro Rinascimento”; a Verona al Palazzo della Gran Guardia “Paolo Veronese, l’illusione della realtà” (2014). Nel 2017 ha curato la mostra per Palazzo Ducale “Jheronimus Bosch e Venezia” ed è stato supervisore dell’esposizione “Tiziano, Tintoretto, Veronese”, allestita al Museo Puskin di Mosca. Nel 2018 ha curato a Palazzo Reale di Milano “Albrecht Dürer e il Rinascimento tra Germania e Italia”. Dirige progetti di ricerca internazionali ed è membro dell’Ateneo Veneto e dell’Accademia Europea; è Cavaliere all’Ordine del merito della Repubblica Italiana.
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