Stefania Mason

Stefania Mason rieletta presidente del Consiglio scientifico

Il 23 settembre è stata riconfermata la fiducia con un voto unanime a Stefania Mason come presidente del Consiglio scientifico per il triennio 2024-2027 con una generale espressione di apprezzamento per il suo precedente operato.

Presente dal 2005 nel Consiglio della Fondazione, Stefania Mason è stata professore ordinario di Storia dell’arte moderna e direttore della Scuola di specializzazione in Storia dell’arte all’Università di Udine.
Studiosa di pittura e grafica veneta, ha al suo attivo numerosissime pubblicazioni, monografie e cataloghi ragionati, ricordiamo in particolare quello monumentale su Palma il Giovane, ma anche i contributi su Carpaccio, Bassano, Tiziano, Paolo Fiammingo, Sebastiano Mazzoni, Veronese, ha collaborato o curato grandi mostre (Colonia/Parigi; Ajaccio 2018; Venezia/Washington 2018) e partecipato a numerosi convegni internazionali (Braunschweig, Parigi, Nantes, Bordeaux, Cambridge, New York).
Ha ideato e diretto il progetto “Il collezionismo artistico a Venezia dalle origini al Settecento”, per la Fondazione Venezia, culminato nei tre volumi (2007, 2008, 2009).

Ha fatto parte dell’Advisory Committee del Getty Research Institute, di Los Angeles, ed è stata Chercheur invité all’Institut National d’Histoire de l’Art di Parigi nel 2011 per il programma RETIF (Répertoire des tableaux italiens des collections publiques françaises).

Fa parte del comitato scientifico di « Arte Veneta », « ArtItalies » ed è socia dell’Ateneo Veneto.

In qualità di presidente, nel triennio 2021-2024 ha curato il volume collettaneo sul restauro della Madonna con il Bambino e i santi Tiziano e Andrea di Tiziano della chiesa arcipretale di Pieve di Cadore. In occasione dell’Estate 2023 ha ideato e coordinato il catalogo e la mostra (in collaborazione con la Magnifica Comunità) Tiziano, Valentin Lefèvre e il paesaggio e nell’Estate 2024 Un magico “ponte” da Tiziano a Rubens. La fortuna di un dipinto perduto ai fini della valorizzazione del patrimonio delle stampe della Fondazione.

Quanto alla rivista “Studi Tizianeschi”, sono usciti regolarmente i numeri XII e XIII ed è in preparazione un ricco n. XIV per l’inizio del 2025.

Su sua iniziativa è stata stilata una Convenzione-quadro con le Gallerie dell’Accademia di collaborazione per la promozione e valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.

E’ inoltre alla firma una Convention de Partenariat con l’Institut Catholique de Paris per stages di formazione di studenti dell’ICP e la collaborazione scientifica, di cui hanno usufruito già quattro studenti francesi, lavorando sotto la guida sua e della professoressa  Laura de Fuccia per l’ICP.

Nel discorso programmatico indirizzato ai soci e ai membri del Consiglio scientifico, Stefania Mason si dice onorata del rinnovo dell’incarico che svolgerà mantenendo il doppio indirizzo negli studi, internazionale e locale, valorizzando i beni del territorio con la conclusione, tra l’altro, del lavoro sulle Dimore storiche del Cadore.

Tra i suoi auspici è la ripresa della collana in linea con le precedenti pubblicazioni monografiche, possibilmente sull’importante tema di Tiziano e il paesaggio, nonché l’incrementazione del patrimonio delle stampe, che rende la Fondazione unica in Italia per la specificità della raccolta, e la sua fruibilità attraverso un database aggiornato tecnologicamente.