Come Tiziano e i maestri veneziani del suo tempo interpretano il mondo femminile
Ritratto di Isabella d’Este, Tiziano Vecellio, 1534-1536, Kunsthistorisches Museum, Vienna
Dal 23 febbraio al 5 giugno la mostra “Tiziano e l’immagine della donna nel Cinquecento veneziano” sarà al Palazzo Reale di Milano. Dopo la prima tappa al Kunsthistorisches Museum di Vienna, a Milano il visitatore troverà qualche cambiamento, ma resta il messaggio che la curatrice Sylvia Ferino Pagden ha voluto imprimere all’esposizione per dimostrare come la figura femminile nel Cinquecento veneziano sia divenuta ispiratrice di pittori e poeti.
Accompagneranno le opere di Tiziano quelle di Lorenzo Lotto, Palma il Vecchio e Veronese, così da fornire il contesto di un momento storico nel quale, nella Venezia cosmopolita e internazionale, la donna aveva un ruolo sociale molto forte e significativo.
Afferma la Ferino sul Giornale dell’Arte: “Per Tiziano la donna rappresenta la parte migliore della creazione divina e tale celebrazione, condivisa anche dagli altri maestri e dai poeti, generò nella donne un’autostima, tanto da porre le basi per la ‘querelle des femmes’, il movimento veneziano di fine Cinquecento in cui l’autorità maschile era messa fortemente in discussione”.
Oltre ai gioielli, sculture e pezzi di arti decorative, si potrà ammirare una creazione di Roberto Capucci del 1996 in omaggio a Isabella d’Este.