Appello in difesa dei musei civici veneziani
In seguito a una grande mobilitazione cittadina, una petizione che ha raggiunto in poche ore le 5000 firme da parte di istituzioni e personalità del mondo della cultura, con vasta eco negli organi di stampa internazionali, ha rivolto un appello al sindaco di Venezia: riaprire i musei civici della città!
Con la motivazione che non ci sono turisti (leggi biglietti venduti), nonostante gli 8 milioni appena ricevuti dal governo proprio per supplire ai mancati introiti nei mesi del lockdown, il sindaco Brugnaro, che è di diritto vicepresidente della Fondazione Musei Civici, ha imposto la chiusura almeno fino all’1 aprile di Palazzo Ducale, Ca’Rezzonico, Ca’ Pesaro, Museo Vetrario, Museo Correr ecc., con il blocco delle attività scientifiche e di conservazione oltre che la cassa integrazione per tutti i dipendenti.
Una decisione che purtroppo è anche un triste segnale della considerazione in cui viene tenuta la cultura a Venezia e insieme una mancanza di rispetto verso i suoi abitanti, disattendendo la missione stessa dei musei: senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, aperti al pubblico. Un’ulteriore conferma, infine, della scarsità di idee su un futuro della città che vada al di là del turismo d’assalto.
Il contributo si deve a Stefania Mason.