Dialogo con Albrecht Dürer
Livio Ceschin, Suggestioni segrete, tecnica mista (incisione e punta d’argento su carta calcografica), 2019
Suggestioni segrete: è l’intrigante immagine di uno stagno con alberi ai bordi che si riflettono nell’acqua. L’atmosfera è autunnale, forse invernale. Uno squarcio di paesaggio, niente di più. A destra, su un fondo blu, appare come una visione onirica l’effigie di Albrecht Dürer, ripresa dall’autoritratto di Monaco.
L’opera è preziosa, di grande fascino; eseguita su carta e realizzata con una raffinata combinazione di tecniche, fra il bulino (il paesaggio) e la punta d’argento (il ritratto). Si tratta di tecniche antiche, laboriose e difficili. Il risultato riassume le passioni dell’artista: il paesaggio nella sua espressione melancolica, cupa, abbandonata, e l’opera del grande artista grafico e disegnatore del Rinascimento tedesco, Dürer, per l’appunto.
L’autore del foglio è Livio Ceschin, nato a Pieve di Soligo nel 1962, che vive e lavora a Montebelluna. Fra i conoscitori della materia, Livio viene considerato tra i più bravi artisti grafici di temi figurativi della sua generazione. Lo scorso inverno, prima della chiusura causata dal Coronavirus, ha ripercorso parte del viaggio compiuto da Dürer, probabilmente nel 1494, attraverso il Tirolo e l’Altro Adige.
Fu un viaggio epocale, quello del pittore tedesco, documentato tramite una serie meravigliosa di disegni ed acquerelli. Riprendendo le traccie di Dürer, Livio ha ripercorso a piedi – e non in macchina, come tiene a precisare – buona parte della Val di Cembra, disegnando e schizzando, misurandosi in tal modo con il suo grande predecessore.
Un percorso, quello di Livio Ceschin, che fa parte di un progetto ambizioso che dovrebbe finalizzarsi in una mostra che evidenzia il dialogo tra un artista veneto contemporaneo di grande talento e Dürer, uno dei protagonisti assoluti del Rinascimento europeo.