La Resurrezione di Tiziano


Tiziano Vecellio, Polittico Averoldi (1520-1522), particolare, Chiesa dei Santi Nazaro e Celso, Brescia

Tra i capolavori della giovinezza di Tiziano vi è il polittico Averoldi, conservato nella chiesa dei Santi Nazaro e Celso a Brescia, che nella tavola centrale presenta la trionfale figura di Cristo risorto.

Il tema si inserisce in una lunga tradizione dell’immagine cristiana. L’iconografia della Resurrezione era stata affrontata in modi diversi, dai simboli della croce e dell’agnello dei primi secoli del Cristianesimo, al sepolcro vuoto o  alla figura di Cristo sulla tomba scoperchiata del Medioevo.

Nelle mani di Tiziano la tradizione si rinnova poiché rappresenta il Risorto con un moto ascendente che pare essere ripreso dall’arte antica e più specificamente alla scultura del Laocoonte scoperta agli inizi del ‘500 a Roma.

Il tema della Resurrezione tratta della vittoria della luce sulle tenebre. Tale significato da Tiziano viene rafforzato dallo spettacolare contrasto con il paesaggio notturno e dove i bagliori del cielo preannunciano l’alba di un nuovo giorno.