La Pala Genova
Un dipinto di Francesco Vecellio
A cura di Stefania Mason
Contributi di Alessandra Cusinato, Letizia Lonzi, Antonio Genova e Therry Radelet
Tiziano Edizioni
Anno 2018
Pagine 64
La Pala Genova di Pieve di Cadore
Un filo rosso unisce, a distanza di cinque secoli, una storia privata e un dipinto esposto alla pubblica devozione. Dopo che il provvidenziale restauro, promosso da un munifico benefattore in memoria del lontano antenato che quel dipinto volle a protezione di sé e della sua discendenza, ha restituito la Pala Genova alla sua chiesa, Santa Maria nascente a Pieve di Cadore, questo volume intende ricostruirne la storia. Documenti d’archivio, dunque, lettura dell’opera, del contesto in cui è nata e la sua fortuna critica. L’approfondita analisi del dipinto con una proposta convincente sul suo artefice, Francesco Vecellio, figlio di Pieve e fratello del grande Tiziano, sotto la cui ombra artistica è nata anche quest’opera, si affianca all’indagine delle vicende storiche e costruttive della cappella, alla rassegna lungo i secoli dei visitatori interessati sia alle Dolomiti sia al dipinto in esame, grazie ai contributi di Alessandra Cusinato, Letizia Lonzi, Antonio Genova. Una dettagliata relazione sull’operazione di restauro di Thierry Radelet chiude questo contributo alla conoscenza non solo di un tassello importante del patrimonio artistico di Pieve di Cadore, ma anche di uno spaccato dello spirito religioso del tempo e delle vicende di una famiglia il cui nome continua a legarsi alla Pala.