2020, l’anno di Raffaello Sanzio
Raffaello Sanzio, Ritratto di Baldassarre Castiglione ,1514-1515 circa, Museo del Louvre, Lens
Il 24 febbraio prossimo, si chiuderà, con un evento voluto dal direttore Jean-Luc Martinez, la mostra che il Louvre ha dedicato a Leonardo per il cinquecentenario della sua morte: negli ultimi tre giorni vi sarà l’apertura notturna gratuita per accogliere i moltissimi visitatori in lista d’attesa, che potranno restare fino all’alba per vivere questa esperienza unica insieme alla Gioconda.
In attesa di conoscere i numeri record dell’esposizione parigina, si annunciano le manifestazioni per un altro cinquecentenario, quello della morte del grande pittore Raffaello. Il cosiddetto ”anno Sanzio” prevede esposizioni ed eventi tra l’Europa e gli Stati Uniti; Roma, dove il pittore ha lasciato opere importanti, metterà a disposizione delle sedi eccezionali. L’evento di apertura, curato dai Musei Vaticani, consisterà nell’esposizione provvisoria degli arazzi nella Cappella Sistina, che saranno appesi ai ganci originali. Realizzati su disegno di Raffaello, erano stati pensati da Leone X per l’arredo della Cappella.
Da ottobre, i cartoni degli arazzi saranno esposti al Victoria and Albert Museum di Londra, che proporrà un tour raffaellesco insieme ad una mostra alla National Gallery. Da marzo, le Scuderie del Quirinale di Roma esporranno oltre cento pezzi di grande rilevanza tra opere e disegni, finora mai visti tutti insieme. I contenuti della mostra sono garantiti da un consiglio scientifico presieduto da Sylvia Ferino Pagden, la studiosa viennese membro anche del consiglio scientifico della Fondazione Centro Sudi Tiziano e Cadore.
Le celebrazioni romane si concluderanno agli inizi del 2021 alla Domus Aurea con l’esposizione multimediale Raffaello. L’invenzione delle grottesche. Nel frattempo, i Musei Vaticani doteranno le Stanze di Raffaello di un nuovo impianto di climatizzazione al fine di tutelare al meglio i suoi affreschi.